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La raccolta di ceramiche della Fondazione Banco di Sicilia è costituita da cento e più pezzi, un terzo dei quali sono maioliche siciliane prodotte a Palermo, Trapani, Caltagirone, Sciacca e Burgio, tutte scelte con occhio sapiente dato che non poche meritano il titolo di eccellenza per le qualità formali e per il loro valore di "documento" in quanto datate, firmate o siglate. Benché questo nucleo di pezzi siciliani possa essere sufficiente a conferire un ruolo di altissima importanza alla raccolta, a esso si aggiungono notevoli esemplari di maiolica rinascimentale italiana, di produzione urbinate, faentina, veneziana, romana e non solo. Su tutti spicca il magnifico piatto - un vero capolavoro - di Francesco Durantino, uno dei massimi protagonisti dell'istoriato, la più felice stagione della maiolica italiana. La maggioranza delle maioliche ora della Fondazione Banco di Sicilia è appartenuta alla raccolta del collezionista e studioso siciliano Guido Russo Perez. Questa ricerca è stata una straordinaria occasione per mettere in luce un personaggio che ha rivoluzionato la storia della ceramica isolana. Alla preparazione del volume, affidato alla curatela di Raffaella Ausenda, hanno partecipato i massimi specialisti dei diversi centri di produzione, per dare il giusto valore a questa raccolta bancaria che si rivela così uno dei pilastri del patrimonio culturale della città Palermo.